La Storia

Di seguito trovate la storia e cliccando trovate alcune maschere presenti in bottega:

Alecchino
Alecchino

ARLECCHINO è il SECONDO SERVO o Servo Furbo. Era uno Zanni ma ormai è da un po’ che è in città e a capito il sistema. Scimmiotta i modi aggraziati e il parlare raffinato dei suoi coetanei nobili. Si è fatto furbo sul rubare provviste alimentari, beni e nello scaricare i lavori pesanti su Zanni. Continua ad avere fame e voglia di fare l’amore. Se si impossessa di denaro lo spende tutto con gli amici. Ha imparato a mentire.

Zanni
Zanni

ZANNI è il PRIMO SERVO o Servo Tonto. In realtà bisognerebbe chiamarlo Servo Ingenuo. E’ l’immigrato delle Valli Alpine appena sceso a Venezia per bisogno. Ha sempre fame, ha sempre voglia di fare l’amore. Dorme in un canto. Ha buona volontà, altruismo e tanto candore. Si innamora di tutto. Lo sfruttano tutti a parte Colombina. Non ha il senso del denaro. Non sa mentire.

Brighella
Brighella

BRIGHELLA è IL PICCOLO PADRONCINO. Era uno Zanni che è diventato Arlecchino che ora apre una sua piccola impresa commerciale (oste, barbiere, etc…) Continua a rubare ma ora lo fa sui clienti. Si sazia quotidianamente e la sua sessualità è diventata viscida. Il denaro ora lo usa in maniera egoistica.

Pantalone
Pantalone

PANTALONE è L’ACCUMULATORE. Era uno Zanni che è diventato Arlecchino che è diventato Brighella e che ha scoperto che è il denaro che fa guadagnare più denaro. Diventa usuraio, strozzino, banchiere. Ruba sui bisogni. Risparmia su tutto: ha forzieri e magazzini pieni ma vive come un povero. Non ha amici. Ha paura sempre. La sua sessualità è viscida e rancorosa.

il magnifico
il magnifico

Il MAGNIFICO è un Pantalone che invece della carriera finanziaria ha scelto la carriera politica. È Doge, Sindaco, Presidente di Enti Pubblici. Le caratteristiche sono le stesse del Pantalone a parte un linguaggio pubblico abile e un eleganza a carico dei contribuenti. Sa solo mentire. Pur di mantenere il suo status non esita a ordinare condanne a morte.

Capitano
Capitano

Il CAPITANO è uno Zanni che invece di diventare Servo di Casa diventa guardaspalle del Mercante. Scimmiotta i modi virili e il parlare straniero dei Mercenari che incontra in città. Mente su coraggio e prestazioni erotiche. Ha fame. È enfatico nei gesti e nel tono di voce. Se si impossessa di denaro lo spende ancora tutto con gli amici ma raramente si impossessa di denaro.

tartaglia
tartaglia

TARTAGLIA è il PORTATORE di HANDICAP. È uno Zanni che vede pochissimo, che è gracile e in più balbuziente. È deriso da tutti meno che da Colombina. Però è intelligente, razionale sui problemi e aperto ai sogni. Ha una nicchia di sopravvivenza basata sull’ingeniosità e l’essenzialità. Se ha un po’ di più condivide. Non sa mentire. Non sa tollerare un’ingiustizia. È amato dai bimbi.

il dottore
il dottore

IL DOTTORE è IL PARASSITA. Non lavora ma mangia, non studia ma pontifica, non produce ma sfrutta. Si schiera con chi gli conviene e cambia casacca appena la sua convenienza si sposta. È un falsario, un imbroglione, un procacciatore di donne o di schiavi, un Notaio o un Avvocato. Non è mai sconfitto. Ridere di lui è un riso amaro.

Pulcinella
Pulcinella

PULCINELLA è una maschera della tradizione pagana napoletana antecedente di secoli alla nascita della Commedia dell’Arte. È stata inserita per la sua popolarità internazionale già nel 1500. Tutte le sue caratteristiche sono la cultura popolare del saper vivere alla giornata con filosofia annessa. Vive autonomamente dalla Commedia ma con piacere ci si immischia.

la strega
la strega

LA STREGA è il trucco di terra delle Sacerdotesse della sapienza femminile dei Poteri della Madre Terra antecedente di millenni alla Commedia dell’Arte. In Commedia è brutta, è sgraziata, è puzzolente ma non è maligna, anzi. Quando l’Innamorata è disperata ricorre a lei, quando serve un aiuto lei aiuta. Può essere sibillina. Può danzare forsennata, può cantare nenie, può fornire porzioni placebo. Esiste anche in forma di STREGA BAMBINA ed è più feroce.

Boutta
Boutta

LA BAUTTA non è una maschera della Commedia dell’Arte ma veniva utilizzata dai nobili per rendere anonimo il loro trasgredire durante il Carnevale. Il pronunciato becco permette di poter compiere tutti i peccati legati all’oralità senza doversi levare la copertura.

Moretta
Moretta

LA MORETTA non è una maschera della Commedia dell’Arte ma veniva utilizzata dalle Nobili Dame per rendere anonimo il loro volontariato presso i poveri. Non è sostenuta da lacci ma da un bottone che veniva serrato fra le labbra. Così la Dama non poteva essere riconosciuta neanche dalla voce.

Nella Commedia dell’Arte ci sono anche personaggi senza maschera tra cui:
LA MATRONA è una Colombina attempata. È stata sedotta e abbandonata in gioventù e ora si vendica. La promette ma non la da. Ancora piacente può mettere a tacere una folla o avere momenti di malinconia. È schietta. È arguta. È sempre dalla parte dei Servi e degli Innamorati ma sa prendere per il naso Vecchi e Capitano.
COLOMBINA è l’Anima della Casa. Saggia, oculata, concreta e previdente. Sa difendersi. Sa attaccare. Ma è giovane e sogna l’Amore. Tutta l’economia e l’alimentazione dei Servi e di Pantalone dipende da lei. Molto dipende da lei.

INNAMORATA E INNAMORATO sono giovani, belli, eleganti, incipriati, colti, nobili, raffinatamente nutriti e sono innamorati dell’Amore. I Canovacci di Commedia vertono sull’impossibilità del loro matrimonio per i loschi affari dei Vecchi. I Servi si schierano sempre dalla loro parte. Alla fine l’Amore trionfa ( a parte nel Finale Gotico dove in un crescendo di morti muoiono loro al culmine del sacrificio d’amore.) Non hanno relazione con il denaro. Non hanno relazione con la sessualità. Sono sinceri ma ci mettono molto per dirlo.

IL SERVO TONTO oltre a Zanni ha avuto altri nomi: GIANGANASSA, BOLDRO, TRINCULO, etc…

Il SERVO FURBO oltre ad Arlecchino ha avuto altri nomi: TRUFFALDINO, GONDOLINO, SGANARELLO, etc…

IL CAPITANO può avere molti nomi, MATAMORO, SPAVENTA, SPACCAMONTAGNE, etc..

GLI INNAMORATI oltre a ISABELLA E LISANDRO hanno avuto altri nomi.

Con l’inizio delle Compagnie di Giro si unirono alla Compagnia le maschere regionali dei Servi: GIANDUJA, MENEGHINO, SANDRONE, MEO PATACCA, etc…

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